20.05.2020 - Contributi a fondo perduto

L'articolo 25 del decreto legge 34 prevede un contributo a fondo perduto per i titolari di partita IVA che esercitano attività di impresa o di lavoro autonomo oppure realizzano reddito agrario precisando che

NON SPETTA

• Ai soggetti la cui attività risulta cessata alla data di presentazione dell’istanza;
• Enti pubblici art. 74 TUIR (Stato ed Enti pubblici);
• Intermediari finanziari art. 162 bis TUIR;
• Lavoratori privati e professionisti iscritti a casse di appartenenza obbligatoria;
• Ai percettori delle indennità di cui agli artt. 27 (professionisti e lavoratori con rapporto cococo) e 38 (indennità lavoratori spettacolo) del Dl 18/2020

AMMONTARE FATTURATO

Spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di Aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di Aprile 2019. Non è richiesto tale requisito per i soggetti che hanno iniziato la propria attività dopo il 01.01.2019.

QUANTO SPETTA

Si percepirà il 20 % della variazione del fatturato con ricavi non superiori a 400.000 euro con un minimo di € 1.000,00 per le persone fisiche ed € 2.000,00 per le persone giuridiche

TASSAZIONE

Non è soggetto a tassazione

COME OTTENERLO

Per ottenerlo è necessario presentare un’istanza telematica presso Agenzia Entrate, tramite PIN personale o avvalendosi dell’assistenza di un intermediario abilitato

AUTOCERTIFICAZIONE

Nell’istanza si autocertificherà di avere i requisiti di onorabilità e dovrà essere compilata altresì l’autocertificazione antimafia. In caso di dichiarazioni mendaci si è puniti con reclusione da 2 a sei anni.

IMPORTANTE

Si è in attesa di un provvedimento del direttore dell’Agenzia Entrate che definisca le modalità di effettuazione e ogni altro elemento necessario

CONTROLLI DELL'AGENZIA ENTRATE

Nel caso in cui il contributo, a seguito di controlli, si riveli non spettante verrà recuperato con sanzioni.

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