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Con la circolare n. 149 del 12 agosto 2015 l’INPSprecisa che il limite di compenso, per la prestazione di lavoro accessorio è 7.000 euro netti (lordo 9.333 euro) nel corso dell’anno civile (1 gennaio-31 dicembre). Rimane fissato il limite di 2.020 euro (lordo 2.693 euro)per le prestazioni percepibili da un singolo committente.
SETTORE AGRICOLO
Le disposizioni si applicano anche alle attività lavorative di natura occasionale rese nell’ambito delle attività agricole di carattere stagionale effettuate da pensionati e da giovani con meno di 25 anni di età se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, ovvero in qualunque periodo dell’anno se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l’università;
LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE
E' confermata e resa definitiva (art. 48, comma 2), la possibilità per i titolari di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito, di effettuare prestazioni di lavoro accessorio, in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali, nel limite complessivo di 3.000 euro netti (lordo 4.000 euro) di compenso per anno civile, annualmente rivalutati sulla base della variazione dell’indice ISTAT.
Nei 3.000 euro netti devono essere conteggiati anche i compensi percepiti dal 1 gennaio al 24 giugno 2015 (giorno precedente all’entrata in vigore del D.L. 81).
ACQUISTARE I VOUCHER
I committenti imprenditori o liberi professionisti, hanno l’obbligo di acquistare esclusivamente con modalità telematiche i voucher e quindi solo tramite:
la procedura telematica INPS (cosiddetto voucher telematico). Le modalità di accesso, acquisto e gestione dei voucher “telematici” sono descritti nell’allegato 1 della circolare;
tabaccai che aderiscono alla convenzione INPS – FIT e tramite servizio internet Banking Intesa Sanpaolo;
banche Popolari abilitate.
Di conseguenza, i committenti non imprenditori o professionisti, possono continuare ad acquistare i buoni, oltre che con le modalità sopraindicate, anche presso gli Uffici Postali di tutto il territorio nazionale.
Non possono essere, dunque, acquistati buoni lavoro cartacei presso le sedi INPS, ad eccezione, e comunque fino al 31 dicembre 2015, di quelli riferiti alla corresponsione di voucher per l’acquisto di servizi di baby-sitting introdotti, in via sperimentale, dall’articolo 4, comma 24, lettera b) della legge n. 92/2012 per il triennio 2013 – 2015.
QUANTO VALE UN VOUCHER
Premesso che l'importo del voucher è un valore orario
nel settore agricolo è pari all'importo delle retribuzioni orari fissate dai contratti collettivi di lavoro stipulato dalle associazioni sindacali maggiormente rappresentative;
negli altri settori è pari a 10 euro.
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