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26.06.2014 - Pizzerie, rosticcerie, gastronomie senza cameriere
Una pizzeria, gastronomia, rosticceria con vendita da asporto, può previa SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) all'ASL e al comune di competenza vendere prodotti di produzione proprio o acquistati da fornitori (per esempio prodotti di gastronomia, rosticceria, pizze al taglio, insalate).
Il tutto ovviamente utilizzando adeguati locali e attrezzature e rispettando le regole igieniche sanitarie.
Nel caso sia intenzione dell'azienda, permettere alla clientela, il consumo degli alimenti (di produzione propria o meno) all'interno del locale, è necessario comunicare tramite Scia al Comune l'avvio di un'attività di somministrazione, che si distingue in:
somministrazione non assistita: permette il consumo immediato dei prodotti di gastronomia presso l'esercizio di vicinato, utilizzando i locali, gli arredi (quali panchine, sgabelli, piani di appoggio) e le eventuali stoviglie usa e getta e i tovaglioli di carta messa a disposizione dall'impresa, senza alcun tipo di assistenza da parte di personale e/o la presenza di tavoli e sedie. Si ricorda che con questo tipo di somministrazione, non sono permesse apparecchiature per le bevande alla spina e macchine industriali per il caffè.
somministrazione tradizionale: permette il consumo dei prodotti all'interno dell'esercizio, con la possibilità di mettere a disposizione della clientela tavoli e sedie, con/senza l'assistenza del personale. Per questo tipo di somministrazione è necessario avere i requisiti professionali previsti dalla normativa.
In qualunque caso è necessario verificare le normative comunali e regionali, che possono essere più restrittive.