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03.04.2014 - Rielaborazione degli studi di settore
Attraverso metodologie statistiche, gli studi di settore consentono di stimare i ricavi o i compensi che possono essere attribuiti al contribuente.
Vengono individuatele relazioni tra la struttura e gli elementi contabili delle imprese e dei lavoratori autonomi in base
al settore economico di appartenenza (acconciatori,estetista, bar);
ai processi produttivi utilizzati;
all’organizzazione;
ai prodotti e servizi oggetto dell’attività;
alla localizzazione geografica e agli altri elementi significativi (ad esempio area di vendita, andamento della domanda, livello dei prezzi, concorrenza, ecc.).
Questi elementi permettono l'inserimento in un gruppo omogeneo chiamato cluster per il quale l'Agenzia delle Entrate ritiene debba essere prodotto un certo reddito.
Al momento della dichiarazione dei redditi, il contribuente verifica con il proprio consulente la congruità della propria posizione (il contribuente è congruo se i ricavi o i compensi dichiarati sono uguali o superiori a quelli stimati dallo studio, tenuto conto delle risultanze derivanti dall’applicazione degli indicatori di normalità economica) e la coerenza, ovvero il comportamento del contribuente rispetto ai valori di indicatori economici predeterminati, per ciascuna attività, dallo studio di settore e dall’Amministrazione finanziaria quale ausilio all’attività di controllo.
Periodicamente l'Agenzia delle Entrate, sulla base degli elementi raccolti tramite questionari, o sulla base dei dati comunicati dagli stessi contribuenti, elabora o modifica gli studi di settore.
Per esempio, nel mese di marzo 2014, sulla base degli elementi raccolti con le dichiarazioni dei redditi relative al 2012, sono stati individuati 18 gruppi omogenei (cluster) per le attività comprese nel codice
Si tratta di dati provvisori pubblicati con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza ai risultati delle attività di individuazione dei cluster.
I contribuenti interessati possono far pervenire sul sito dell'Agenzia delle Entrate osservazioni motivate sui gruppi proposti (prospettando, ad esempio, eventuali situazioni aziendali non comprese nelle ipotesi elaborate).
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