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19.03.2014 - Incremento del numero di rate anche per le vecchie dilazioni
Attraverso la risoluzione 32E l'Agenzia si è espressa in merito all'incremento del numero delle rate non pagate che determina la decadenza dal beneficio della rateazione, ritenendo applicabile in via retroattiva la norma che aumenta da due ad otto il numero delle rate non pagate anche alle rateazioni ottenute prima del 22 giugno 2013.
In quella data infatti è entrato in vigore il decreto legge 21 giugno 2013, n. 69,convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2013, n. 98 (cosiddetto “Decreto Fare”) che, modificando la disciplina della dilazione di pagamento delle somme iscritte a ruolo prevista dall’art. 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ha innalzato (da due a otto) il numero delle rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dal beneficio della rateazione.
Il ragionamento è molto semplice: poiché il decreto contiene una norma che prevede, per tutte le rateazioni in essere, ante e post Decreto del Fare, la possibilità di ottenere un'estensione della rateazione a 120 rate, e, un'altra norma che prevede l'innalzamento da due a otto delle rate non pagate che determinano la decadenza dal beneficio della rateazione, L'Agenzia ritiene che la medesima ratio possa essere applicata, in via interpretativa, con riferimento alla disposizione che ha innalzato (da due a otto) il numero delle rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dal beneficio della rateazione anche alle rateazioni in essere alla data del 22 giugno 2013.
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