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08.12.2024 - SISTRI: la tracciabilità dei rifiuti e il passaggio al Rentri

Il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) è stato introdotto nel 2009 per monitorare digitalmente la gestione dei rifiuti, con particolare attenzione a quelli pericolosi. Nonostante l’obiettivo di migliorare il controllo ambientale e semplificare gli adempimenti, il SISTRI ha affrontato numerose difficoltà operative che ne hanno compromesso l’efficacia.

Le principali criticità del SISTRI

- Costi elevati: per l’acquisto e la gestione dei dispositivi fisici necessari al funzionamento del sistema.

- Malfunzionamenti tecnici: che rendevano complessa la gestione quotidiana.

- Semplificazione mancata: molte imprese non hanno beneficiato del miglioramento auspicato.

L’abolizione del SISTRI

A fronte di tali problematiche, il SISTRI è stato abolito con il Decreto Semplificazioni (DL 135/2018), convertito in Legge 12/2019.

Il Rentri: il futuro della tracciabilità dei rifiuti

Al posto del SISTRI, il legislatore ha introdotto il Rentri (Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti), una piattaforma digitale progettata per essere più snella, accessibile e meno onerosa. Attualmente, il Rentri è in fase di attuazione e rappresenterà il nuovo standard per la gestione della tracciabilità.

Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi normativi e sui prossimi passi necessari per le imprese.

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