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10.06.2021 - In attesa dell'assegno unico per i figli ecco l'assegno ponte
Il Decreto Legge 8 giugno 2021 n. 79 introduce, a decorrere dal 1° luglio 2021, un assegno temporaneo per i figli minori destinato alle famiglie che oggi non hanno accesso agli assegni familiari. Si tratta dei lavoratori autonomi, professionisti, disoccupati, ma anche dipendenti ora esclusi dagli assegni per ragioni legate alla composizione del reddito familiare.
Nel 2022, il beneficio verrà esteso e diventerà lo strumento centrale e onnicomprensivo per il sostegno alle famiglie con figli, in sostituzione delle misure oggi in essere.
Per accedere all’assegno “ponte”, il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso di un ISEE inferiore a 50.000 euro e rispettare uno dei seguenti requisiti:
essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare titolare del diritto di soggiorno;
essere cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea, in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca di durata almeno semestrale;
essere soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
essere domiciliato o residente in Italia e avere i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
essere residente in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, oppure essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
L’assegno viene corrisposto per ciascun figlio minore in base al numero dei figli e alla situazione economica della famiglia attestata dall’ISEE. In particolare, come risulta dalla tabella allegata al decreto, gli importi risultano decrescenti al crescere dell’ISEE.
Per ottenere il nuovo beneficio si dovrà presentare una domanda telematica all’Inps, anche tramite patronato. Il beneficio verrà riconosciuto a decorrere dal mese di presentazione della domanda, tuttavia per le domande presentate entro il 30 settembre 2021, saranno corrisposte le mensilità arretrate a partire dal mese di luglio 2021.
In attesa che l’INPS definisca le modalità di presentazione della richiesta, le famiglie interessate, dovranno dotarsi, qualora ne siano prive, dell’attestazione ISEE 2021. In particolare, ai fini del riconoscimento del beneficio, sarà preso in considerazione l'ISEE per minorenni, calcolato ai sensi dell’articolo 7 del DPCM 159/2013.
Il D.L. 79 prevede inoltre, dal 1° luglio, una maggiorazione, slegata dall’ISEE, degli assegni familiari oggi in vigore, di 37,5 euro al mese per figlio nel caso di famiglie con uno o due figli e di 55 euro per figlio, in favore di quelle con almeno tre figli. Tali assegni continueranno ad essere corrisposti ai lavoratori dipendenti e assimilati, fino al 31 dicembre 2021.
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