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29.12.2018 - Il regime forfetario del 2019: estesa a 65.000 euro la soglia dei ricavi

Con la legge di bilancio 2019 si ampliano le possibilità di accesso al regime forfetario.

REQUISITI

Non aver superato, nel corso dell’anno precedente, la soglia di euro 65.000 di ricavi e compensi.

Ricordare che

- devono essere inseriti anche i ricavi relativi ad un’attività cessata, diversa da quella per cui si intende utilizzare il regime forfetario;

- bisogna comparare la soglia di 65.000 euro al periodo di attività dell'anno precedente. Esempio per un'attività iniziata il 1 luglio 2018, la soglia dei ricavi da considerare sarà pari ad euro 32.500.

NON PUÒ ACCEDERE AL REGIME FORFETARIO

- chi possiede una partecipazione in società di persone, associazioni professionali o imprese familiari;

- chi controlla, direttamente o indirettamente, srl o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d’impresa, arti o professioni della persona fisica in regime forfetario, in altri termini non potrà utilizzare il regime forfetario chi se si verificano le seguenti condizioni:

- l’imprenditore che vuole aderire al regime forfetario possiede partecipazioni in srl, trasparenti o non trasparenti;

- la srl, trasparente e non, svolge attività economiche riferibili all’imprenditore stesso.

- chi svolge attività autonoma, nei confronti di datori di lavoro, o a questi collegati, con i quali sono in corso rapporti di lavoro, oppure erano in essere rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta;

- chi è soggetto ad utilizzo di regimi speciali IVA;

- chi determina in modo forfetario il reddito (è il caso di alcuni imprenditori agricoli);

- chi risiede all’estero;

- chi esercita l’attività di cessione di fabbricati o terreni edificabili;

- chi esercita cessione di mezzi di trasporto nuovi.

SI RICORDANO I VANTAGGI

- imposizione sostitutiva al 5% per i primi 5 anni dall’inizio dell’attività;

- esclusione da IVA;

- semplificazione degli adempimenti fiscali e contabili;

- la riduzione dei contributi previdenziali alla Gestione artigiani e commercianti INPS, previa richiesta all’Ente stesso.

Per approfondimenti, consultare questo documento, messo a disposizione dal Centro Studi del Senato e della Camera dei Deputati.


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