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03.11.2014 - Risparmiare sulle imposte: l'impresa familiare
Art.230 bis del Codice Civile:
E’ un’impresa individuale in cui il familiare presta in modo continuativo la sua attività di lavoro nella famiglia o nell'impresa familiare senza avere un diverso contratto di collaborazione
A tutela del familiare l’art 230 bis di riforma del diritto di famiglia ha previsto il diritto di partecipazione che è la somma di diversi diritti.
1. Il diritto al mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia
2. Il diritto a partecipare agli utili dell’impresa familiare, ai beni acquistati con gli utili stessi, agli incrementi dell’azienda, compreso l’avviamento
3. Il diritto di partecipare alle decisioni relative all’impiego degli utili
4. Il diritto di partecipare alle decisioni inerenti la gestione straordinaria.
La ripartizione del reddito dell’impresa familiare è sottoposta alle seguenti condizioni:
1. Costituzione dell’impresa familiare attraverso una scrittura privata autenticata. Se l’imprenditore è già operante, l’atto di costituzione deve essere stipulato prima dell’inizio del periodo di imposta;
2. Il reddito imputabile ai familiari non può essere superiore al 49%;
3. La quota di partecipazione deve essere commisurata alla quantità e qualità di lavoro prestato dai familiari.
La ripartizione del reddito fra più persone permette un risparmio di imposta che può diventare consistente.
ONERI PREVIDENZIALI
Attenzione agli oneri previdenziali, cioè all'Inps: per ognuno dei collaboratori familiari è richiesto il pagamento dell'INPS trimestrale fisso e di quello percentuale.