03.06.2013 - Mantenere la partita iva (parte prima)

Finalmente la decisione è presa.

“Mi metto in proprio”.

Si cerca un professionista di fiducia al quale si pone come prima domanda

“Quanto costa mantenere una partita Iva? Quando pagherò di imposte?”

La risposta non è immediata perché le variabili da prendere in considerazione sono molte.

In questo lavoro si cercherà di fornire una prima indicazione ipotizzando un reddito di impresa pari ad euro 30.000.

Tale reddito dovrà essere sottoposto a ben tre imposizioni

• IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche)
• IRAP (imposta sul reddito delle attività produttive)
• INPS (contributi previdenziali).

Ma che cos’è il reddito?

Il reddito è ciò che risulta sottraendo dai ricavi i costi che sono stati sostenuti per produrli.

IRPEF

La prima delle tre imposizioni riguarda l'Irpef che è l'imposta sul reddito delle persone fisiche. Si calcola in base ad aliquote progressive. E' una progressività per scaglioni. Il reddito complessivo viene frazionato ed assoggettato alle aliquote corrispondenti agli scaglioni in cui rientra. Qui di seguito lo sviluppo della tassazione per il reddito di 30.000 che stiamo esaminando.

IRAP

La seconda delle tre imposizioni riguarda l'Irap che è l'imposta regionale sulle attività produttive. E' una imposta percentuale. L'aliquota, attualmente è pari al 3,9%. Per semplificare la trattazione supponiamo che la base imponibile sia pari a 30.000. Attualmente la base imponibile gode di una deduzione pari a 9.500 euro annua.

segue....