Come si fa la regolarizzazione delle cripto attività

L’articolo 1, commi da 138 a 142, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 ha introdotto la procedura di regolarizzazione delle cripto-attività. In particolare, le disposizioni introdotte prevedono che le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici, che non hanno indicato nella propria dichiarazione annuale dei redditi le cripto-attività detenute entro la data del 31 dicembre 2021, nonché i redditi sulle stesse realizzati, possono presentare istanza di emersione, secondo il modello approvato con il Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.

La regolarizzazione riguarda i periodi d’imposta fino al 2021 per la violazione:

● degli obblighi di monitoraggio fiscale di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge n. 167 del 1990
● degli obblighi di dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e delle eventuali addizionali relative ai redditi delle cripto-attività detenute entro la data del 31 dicembre 2021.

Le sanzioni sono:

● lo 0,5 % del valore delle cripto attività detenute al termine di ciascun periodo di imposta per i contribuenti che hanno omesso, in tutto o in parte, di indicarle nel quadro RW della propria dichiarazione dei redditi;
● il 3,5 % del valore delle cripto attività detenute al termine di ciascun periodo di imposta per i contribuenti che hanno omesso, in tutto o in parte, di indicare nella propria dichiarazione i redditi derivanti da cripto attività, incluse le cripto-valute, realizzati nel periodo di riferimento; il pagamento di tale sanzione in forma ridotta produce effetti esclusivamente ai fini delle imposte sui redditi e delle eventuali addizionali con riferimento ai redditi omessi realizzati entro il 31 dicembre 2021, sempre relativi alle cripto-attività, e comporta la non applicazione di sanzioni e interessi per l’omessa indicazione nelle dichiarazioni dei redditi.