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11.07.2012 - AGGREGAZIONE DI IMPRESE: vantaggi (parte quattro)

Il legislatore ha provato ad incentivare le aggregazioni di imprese attraverso il contratto di rete sia definendo gli elementi del contratto sia disponendo che alle reti di impresa, riconosciute in base alle previsioni normative, “competono vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari, nonché la possibilità di stipulare convenzioni con l’A.B.I. (Associazione Bancaria Italiana) nei termini definiti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze”.

I principali vantaggi di una rete di impresa risultano essere:

  • Ridurre i costi: Si pensi alla creazione di gruppi di acquisto o alla condivisione di funzioni di staff come l’amministrazione o di supporto come l’ufficio tecnico.
  • Ampliare il portafoglio Clienti: Possibilità di proporre un portafoglio prodotti più ampio oltre alla possibilità di partecipazione a gare internazionali, come quelle presenti nel settore edile o dei grandi impianti.
  • Sviluppare “Gruppi di Influenza Economica”: Logiche di distretto utili in un determinato territorio, come ad esempio nel distretto meccanico che si è mosso per avere delle facilitazioni per avere miglioramenti nel sistema dei trasporti e logistico in genere e per partecipare congiuntamente a bandi per l’erogazione di formazione finanziata.
  • Attivare processi di innovazione e cambiamento: Ad esempio, un’azienda di carpenteria, a fronte del drastico calo di fatturato, si è aggregata ad aziende che producevano prodotti propri ma che non disponevano di macchinari adeguati.
  • Uscire dalle Sabbie Mobili del “Prezzo Basso: Si pensi alla possibilità per un azienda che produce beni standardizzati mediante accordi con produttori di beni ad elevato valore aggiunto.
  • Allungare la Catena del Valore dell’impresa: I partner che partecipano alla rete allungano la catena del valore delle singole imprese che vi partecipano. Ognuno di essi, infatti, apporta nuovo valore alla filiera della ricerca, progettazione, presentazione, commercializzazione, raccolta ordini, produzione, consegna, assistenza.
  • Entrare in nuovi mercati, sia nazionali che internazionali: Appartenere ad una rete di imprese permette di interfacciarsi con culture aziendali differenti e di avere nuove idee organizzative, oltre ad allungare la catena del valore ed accrescere la possibilità di creazione di maggiore interesse negli importatori stranieri.
  • Condivisione delle conoscenze e dei costi: Lo scopo è alimentare continuamente l’innovazione, anche percorrendo strade in apparenza non significative. Basti pensare ad esempio, alla BMW, che sviluppa i prodotti insieme ai fornitori. Si pensi alla possibilità di creare uffici commerciali congiunti, alla condivisione dei costi legali per la stesura dei contratti, ecc. per penetrare un mercato estero ritenuto interessante e con forti potenzialità.

continua...

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