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08.11.2015 - Il coniuge convivente può detrarre le spese di ristrutturazione dell'immobile della moglie
“Stiamo sostenendo molte spese per ristrutturare la nostra casa, tuttavia mia moglie (che è l'unica proprietaria) ha esaurito la sua capienza IRPEF. Io, marito convivente, posso detrarre le spese per la ristrutturazione?
Sì, a patto che lei convivesse con sua moglie prima dell'inizio dei lavori di ristrutturazione (circostanza dimostrabile tramite autocertificazione o iscrizione all'anagrafe del comune di residenza).
La detrazione IRPEF del 50 % è applicabile anche agli altri familiari conviventi (parenti in linea retta fino al III grado) come rilevabile dalla risoluzione 184/E del 12/06/2002 dell'Agenzia delle Entrate la quale precisa che debbano sussistere le seguenti condizioni:
a) sussista la situazione di convivenza (provata, per esempio, dal certificato di stato di famiglia) fin dal momento di inizio dei lavori di ristrutturazione;
b) le spese risultino effettivamente a carico del familiare convivente(fatture intestate al coniuge e bonifici emessi da suo conto corrente, coniuge intestatario delle fatture).
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