13.07.2014 - Dal primo agosto i collaboratori delle agenzie immobiliari saranno controllati dall'Enasarco

I collaboratori di agenzia immobiliare devono essere iscritti all'Enasarco?

La risposta, affermativa, è contenuta nel protocollo di intesa siglato il 3 giugno 2013 fra Enasarco e ANAMA (Associazione Nazionale Agenti di Affari) e FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari).

Il Cda della Fondazione ha accordato un prolungamento temporale alla possibilità di attivare quanto previsto dal Protocollo d’intesa per le agenzie immobiliari che, entro il 31 luglio 2014, dichiarino espressamente di voler attuare il Protocollo.

Le agenzie immobiliari interessate potranno aderire rivolgendosi alle Associazioni di categoria che hanno sottoscritto il Protocollo, oppure contattando la Fondazione attraverso i canali tradizionali.

Ma cosa richiede l'Enasarco? Che vengano versati i contributi pensionistici, aggiuntivi rispetto all'Inps.

Il collaboratore, se è un agente monomandatario, deve vedersi riconosciuto un contributo Enasarco (che all'Enasarco dovrà essere versato) che va da un minimo di 834 euro a un massimo di 4.970 euro all'anno; se plurimandatario da un minimo di 417 euro ad un massimo di 3.266 euro. Le cifre sono riferite al 2014.

Cosa si rischia?

Se la persona sottoposta a verifica non è iscritta alla previdenza degli agenti di commercio scattano le sanzioni. Con l'obbligo di versare gli importi dovuti per la pensione per l'intero periodo in cui l'interessato ha prestato la propria opera in agenzia. Fino a un massimo di cinque anni di arretrati.

Chi sono questi collaboratori?

Coloro che pur non abilitati all'attività di mediazione promuovono i servizi dell'agenzia immobiliare sono considerati agenti di commercio, così come confermato dalla più recente giurisprudenza, e quindi assoggettabile al regime previdenziale dell'Enasarco.

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