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17.04.2014 - Spese di ristrutturazione: all'erede spettano le restanti rate

In tempo di dichiarazione dei redditi. Uno dei problemi che può presentarsi è a chi attribuire la detrazione 36% sulle spese di ristrutturazione edilizia l'Agenzia delle Entrate in caso di decesso del beneficiario. A tale proposito l'Agenzia delle Entrate si è espressa per ben due volte

circolare 15/E del 5 marzo 2003

all'interno della quale precisa che beneficio fiscale si trasmette, per le quote non detratte dal defunto, agli eredi che, dopo la morte, avranno la materiale e diretta detenzione del bene.

circolare 24/E del 10 giugno 2004

nella quale chiarisce che la «detenzione materiale e diretta dell’immobile» sussiste quando l’erede ha la disponibilità immediata del bene, potendo disporre di esso quando vuole, a prescindere dalla circostanza che l'immobile sia adibito a sua abitazione principale. Resta inteso che è necessario che l’erede sia in possesso della documentazione richiesta dalla norma di agevolazione per poter fruire del beneficio. Da conservare, in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate, nel fascicolo relativo alla dichiarazione dei redditi (730 o modello Unico) dalla quale si comincia a portare in detrazione la rata di ristrutturazione.

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